Differenze tra auto d’epoca e storiche
Un’auto d’epoca è un veicolo che ha almeno 30 anni dalla data di immatricolazione e che è in possesso di un certificato di rilevanza storica e collezionistica. Tale certificazione segue una procedura tecnica specifica e prevede controlli accurati. Il veicolo, per essere considerato d’epoca, non deve essere utilizzato per la circolazione quotidiana, ma esclusivamente per eventi, esposizioni e manifestazioni di interesse storico.
Le auto storiche sono invece veicoli che, pur possedendo caratteristiche simili a quelle delle auto d’epoca, sono iscritte a specifici registri, come ad esempio quello dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) o altre federazioni riconosciute, e possono ancora circolare, previo superamento delle revisioni tecniche.
La principale differenza, quindi, tra auto d’epoca e storica è il fatto che la prima non può circolare su strada, mentre la seconda sì.
Fattori che influenzano la valutazione
La valutazione delle auto d’epoca o delle auto storiche non si limita alla semplice anzianità del veicolo. Alcuni dei principali elementi considerati nella quotazione riguardano:
- Condizioni meccaniche e manutenzione
- Stato di conservazione del motore, della trasmissione, delle sospensioni e dell’impianto frenante.
- Verifica della funzionalità degli impianti elettrici e del sistema di alimentazione.
- Presenza di tagliandi o interventi di manutenzione documentati.
- Originalità dei componenti
- Componenti originali, come strumentazione interna, selleria, cerchi e verniciatura.
- Valore maggiore per vetture che conservano gli accessori dell’epoca, come autoradio, specchietti, volanti.
- Targa di prima immatricolazione che conferisce autenticità storica.
- Restauri effettuati
- Valorizzazione dei restauri conservativi, che preservano l’identità originale del veicolo.
- Penalizzazione dei restauri non coerenti, effettuati con pezzi di epoca diversa.
- Documentazione storica
- Manuali d’uso, libretti di circolazione originali e libretti tagliandi.
- Attestati di partecipazione a eventi storici, premi e riconoscimenti.
- Cronologia degli interventi effettuati.
- Proprietari precedenti
- Presenza di testimonianze, articoli o documenti relativi alla storia del veicolo.
- Rarità del modello
- Produzione limitata, discontinua o cessata da tempo.
- Presenza sul mercato di esemplari simili, sia in Italia che all’estero.
- Interesse collezionistico attuale.
Rispetto alla consueta valutazione di una semplice auto, la quotazione di un veicolo d’epoca si basa su criteri distinti e più articolati, che riflettono le peculiarità storiche, tecniche e collezionistiche di questa categoria di veicoli.
L’importanza della perizia nella quotazione dell’auto d’epoca
La valutazione dell’auto d’epoca o storica da parte di un perito indipendente, come un esperto di Perizia Facile, è essenziale per la determinazione del reale valore economico dell’autoveicolo. A differenza delle stime automatiche o delle quotazioni generiche, la perizia consente di rilevare ogni peculiarità del veicolo, valorizzandone le caratteristiche uniche, l’autenticità e la storia documentale. Rappresenta uno strumento indispensabile per comprendere il reale valore di mercato del mezzo e per tutelare adeguatamente il patrimonio automobilistico del proprietario. Durante la perizia, vengono analizzati con metodo rigoroso vari elementi come la carrozzeria, gli interni, il motore e la documentazione storica degli interventi, per verificarne stato e originalità.
Affidarsi a un perito esperto per ottenere una perizia permette di tutelare il valore reale del veicolo in molteplici contesti: assicurativi, legali, patrimoniali. Chiunque possieda o intenda acquistare un veicolo storico o d’epoca può richiedere on-line una perizia professionale, così da tutelare l’interesse economico, collezionistico e storico legato al veicolo.
Ricevi il parere di un perito specializzato per quantificare il reale valore di un veicolo